Attrice francese. Padre algerino e madre tedesca, grande talento naturale, senza aver seguito corsi di recitazione regolari entra a diciassette anni alla Comédie-Française, interpretando, fra l’altro, la parte di Agnese in La scuola delle mogli di Molière. Sul grande schermo esordisce con Lo schiaffo (1974) di C. Pinoteau, che le apre le porte del cinema d’autore. Lavora poi per R. Polanski (L’inquilino del terzo piano, 1976), W. Herzog (Nosferatu, il principe della notte, 1979), e nel 1981 conquista la Palma d’oro come migliore attrice protagonista a Cannes per le sue prove in Possession di A. Zulawski e Quartet di J. Ivory. La sua interpretazione migliore è però merito di F. Truffaut, come protagonista di Adele H., una storia d’amore (1975), che costituisce il suo trampolino di lancio (e che le vale una candidatura all’Oscar). Dopo Subway (1985) di L. Besson, le sue apparizioni cinematografiche si diradano: da segnalare la sua presenza nel kolossal La regina Margot (1994) di P. Chéreau e il ruolo da coprotagonista (insieme a S. Stone) nel thriller Diabolique (1996) di J. Chechik, che segna l’incontro con Hollywood.